Un pranzo per ricordare il compianto Silvio Berlusconi è andato in scena ad Arcore. Protagonisti Marta Fascina e tanti altri.
Ad un anno dalla morte di Silvio Berlusconi, ricordato e omaggiato ieri 12 giugno 2024, i figli, gli amici e la sua ultima compagna, Marta Fascina, si sono riuniti per un pranzo molto speciale ad Arcore dedicato al compianto Cavaliere. Non sono mancati gesti, reazioni e lacrime tra i presenti, molto uniti sotto ogni aspetto, anche in memoria dell’ex Premier.
Marta Fascina “padrona di casa” ad Arcore
Berlusconi avrebbe voluto che tutti lo ricordassero esattamente come hanno fatto: uniti e col sorriso. E così è stato. Ad un anno dalla scomparsa del Cavaliere, amici, figli e Marta Fascina, la sua ultima compagna, si sono ritrovati ad Arcore per un pranzo in omaggio del compianto ex Premier. Non sono mancati momenti di grande emozione ma anche altri di sorrisi e bei ricordi.
Come sottolineato dal Corriere della Sera, erano presenti tutti i figli da Marina a Luigi, passando per Pier Silvio, Barbara e Eleonora. Non è mancato anche il fratello Paolo e qualche nipote. Presenti anche i cari amici tra cui Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Adriano Galliani e anche Marcello Dell’Utri. Capitolo a sé merita Marta Fascina. L’ultima compagna di Berlusconi era, ovviamente, tra i presenti anche perché si trovava a casa sua. Il Corriere, in questo senso, ha sottolineato come la donna “abita e continuerà ad abitare nella villa di Arcore perché il padre ha detto ai figli ‘voletele bene come gliene voglio io’ e loro l’hanno fatto, tutti, indistintamente e ricambiati”.
Proprio la Fascina avrebbe fatto gli onori e si sarebbe comportata da perfetta “padrona di casa” trovando in Pier Silvio un alleato per rendere tutto il pranzo piacevole in omaggio al compianto Silvio. Il primogenito del Cavaliere si sarebbe poi lanciato in un brindisi per il padre che ha generato grandi sorrisi e commozione.
Le lacrime e l’affetto
L’affetto e la grande emozione per questo pranzo in onore di Berlusconi sarebbe stato evidente e non sono mancate anche le lacrime. Il Corriere ha spiegato come Adriano Galliani sia stato “l’unico, insieme a qualche nipote, che piange a un certo punto lacrime vere”. Una vera e propria testimonianza di affetto, stima e amore incondizionato verso colui con il quale ha condiviso gran parte della sua vita e dei suoi successi.